lunedì 12 luglio 2010

DIAMO I NUMERI

Diamo i numeri, il pagellino di venerdi 09.07.2010:

1. Stefano Di Renzo S’impegna ma la condizione non lo asseconda. Alcune gravi amnesie difensive lo convincono a scrivere il proprio nome su una targhetta che poi appone alla maglia. DA RITROVARE Voto 5,5
2. Luigi Ricciuti Nella prima parte della partita quando serve c’è ma non fa fare il salto di qualità. Nella seconda parte della partita quando la squadra ha bisogno di lui lui è impegnato a scaricare pornazzi dal PC di Antonino. ORMONALE Voto 5,5
3. Pierluigi Vitulli E’ la “Zanzara” per la squadra avversaria. Disturba ed irrita continuamente la difesa con i suoi movimenti e, quando gira con una marcia superiore rispetto al marcatore, si cerca sistematicamente di abbatterlo con arnesi medioevali. MOTORINO Voto 7-
4. Luca Baglioni Parte bene e regge l’urto della contesa. Poi cala anche perché finisce per drogarsi, sconsolato dalla collaborazione fornita dai suoi. In attesa di soggiorno presso una comunità di recupero lo aspettiamo. SCONSOLATO Voto 5,5
5. Gianluca Di Federico Corre tanto e troppo per gli “over size” della squadra verde. In avanti però verrà ricordato dai gioielli di Daniele per lo strepitoso “double”. CECCHINO Voto 6
6. Gianluca Nolé Mette in ordine la difesa e gestisce i suoi uomini manco fosse Tata Lucia del famoso programma “SOS TATA”. In attacco si vede per lo stretto necessario. Voto 6,5
7. Gianluca Simone Partita senza infamia e senza lode. Da del suo senza starfare. Diventa beniamino delle folle quando cerca di evirare Alessio con un entrata stile “Kamikaze – Attacco a Pearl Harbor” studiata su VHS. LAVORATORE ATIPICO Voto 6
8. Gianni Sebastiani Gianni stavolta c’è! Partita di grande dinamismo e sacrificio dedicata ai detrattori presenti sugli spalti del venerdìsporting. RINATO Voto 6,5
9. Davide Peca Parte ingolfato ma dopo si sblocca. Si guadagna la pagnotta regalando spettacolo su Nolè e Di Federico che poi utilizza per farci un bel panino al crudo da sgranocchiare quand’è in attacco. GATTONE ARRUFFATO
10. Alessio Di Giulio Inizia a spron battuto e come Re Mida trasforma in oro tutti i palloni che gli passano a meno di 15 metri. Poi, finita la magia, passa il tempo a imprecare contro qualunque cosa graviti nell’orbita della “Via Lattea”. POLEMICO Voto 5,5

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