lunedì 19 settembre 2011

DIAMO I NUMERI

Diamo i numeri. Il pagellino di Venerdì 16 Settembre:
Stefano Di Renzo: "Il Presidente" non riesce a confermare quanto di buono fatto il venerdì precedente. In difesa va spesso in apnea e quando sale non ha i muscoli ossigenati per contrastare la tonica difesa avversaria. SPOSSATO. Voto 5

Luigi Ricciuti: Come per il "Presidente" il buon Luigi non riesce ad intaccare più di tanto sull'andamento del match. Partita scialba e brutta. Tanti palloni sbagliati e poca grinta. SUB JUDICE. Voto 5

Pierluigi Vitulli: Almeno lui ha il merito di far sognare la squadra sul gol del 3 a 3 ma poi più nulla. La poca concretezza della squadra lo spaesa a tal punto che, da sabato mattina, è diventato residente del comune di Roccaspinalveti. GIROVAGO. Voto 5,5

Luca Baglioni: Ha il merito di essere l'ultimo topo ad abbandonare la barca che affonda. In difesa regge quel che può ma sul gioco arioso della squadra avversaria non può nulla. Il voto è la media tra la prima parte ordinata e la seconda dove spadroneggiano le crisi di panico. INCOMPRESO. Voto 5,5

Gianluca Simone: PASTORE ABRUZZESE. Ebbene si!!! Protegge la sua difesa come un vero pastore abruzzese! Corre e rincorre chiunque superi la linea di mediana. Ha il merito di ridurre ai minimi termini un avversario del calibro di Luca D'orazio. In porta poi è come il muro delle caserme...LIMITE INVALICABILE. Voto 7,5

Gianluca Nolé: Parlare con lui di debiti formativi o corsi di riparazione è come far vedere un lenzuolo rosso ad un toro infuriato. Il voto della precedente partita lo brucia a tal punto che si presenta talmente inkazzato tanto da minacciare la stampa di morte se nei suoi commenti non fosse comparsa almeno una K. Decide di portare avanti i lavori di ripittura dei montanti della porta sverniciandoli con allegre bordate da fuori area. Addirittura rispolvera il pallottoliere per ricordare i suoi gol. CANNIBALE. Voto 8,5

Daniele Peca: Confermarsi sui livelli della precedente partita non è semplice per nessuno, figuriamoci per Peca, uno che al posto dei piedi non ha di certo le sculture di Leonardo. Inizialmente soffre un pò fisicamente ma poi, col calo psicologico della squadra avversaria inizia a macinare un pò di strada su e giù per il campo. Ha il merito di intuire la tattica di gioco con le ali alte. TATTICO

Danny Brattelli: Di solito quando trova i suoi spazi in avanti occupati finisce con l'arretrare troppo e giochicchiare a metà campo....stavolta NO. Il buon Danny decide di noleggiare le gambe di Usain Bolt e di correre dietro gli avversari con uno spirito di dedizione mai visto. I recuperi lo galvanizzano a tal punto che, intorno al 70esimo, decide di assentarsi per alcuni minuti per andare a preparare la cena ai suoi amici presenti al Venerdì Sporting. GHEPARDO. Voto 7,5

Luca D'Orazio: Imbrigliato nella ragnatela della squadra avversaria (o nella giornata no della sua squadra) finisce con l'annaspare nelle linee mediane del campo. Anche con l'acqua alla gola realizza pregevoli giocate e tiene a galla, per quel che può la sua squadra. Quando la sua squadra molla lui fa amicizia con un simpatico ratto nascosto dietro la porta, che lo invita a convertirsi a scientology per dimenticare la goleada avversaria. ROBINSON CRUSOE Voto 6

Robertinho: Probabilmente oggi starà ancora ripensando alla strepitosa partita di Venerdì sera. Non ci sono parole per definirlo. In avanti le sue sgroppate sono coltellate alle fianchette che finiscono sempre per tagliare la difesa avversaria come colate di lava fusa su burro. Come in una partita di risiko attacca i suoi avversari a suon di carri armati sui confini nemici, festeggiando ogni conquista con la simpatica usanza di buttare acido cloridrico negli occhi degli avversari. NANDROLONE Voto 8,5

2 commenti:

  1. Come al solito bellissimi commenti anche se per i voti della squadra vincente avrai delle critiche, cmq Robertinho doveva essere migliore in campo da solo

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  2. Grande Daniele sei un collasso...

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